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Nano Scape by Enrico Fortuna, 4° parte

Nell’articolo in questione tratteremo i prodotti utilizzati e vedremo insieme l’evoluzione delle 3 vasche nel tempo. La loro gestione e le relative tecniche di conduzione.
Sarà un articolo incentrato sulle immagini e sui prodotti. Partiamo subito con una serie di foto che ci mostrano i progressi nel tempo.

Scape 1


Questa vasca, definita per neofiti, rappresenta il primo tassello del progetto. Composta esclusivamente da piante poco esigenti in termini di fertilizzazione, luce.

Le piante inserite sono:
Eleocharis Parvula,
Bucephalandra Sp.,
o Riccardia Chaemedrifolia,
Weeping Moss.

La Fauna inserita:
Celestichthys Erythromicron (ex. Microrasbora Erythromicron)
o Caridina Japonica,
o Otocinclus Affinis.

Valori dell’acqua:
pH = 6,8/7
GH = 6°
KH = 4°
NO2 = 0 ppm
NO3 = 0 ppm
PO4 = 0,5 ppm
Fe = 0 ppm (non misurabile)
CO2 = 20 ppm
Temperatura 20/22 °C

Materiali utilizzati:
o
Bio-start2
o
Bio-soil
o
Linfa A
o
Florido ABC
o
Vigor
o
Terranera Extrafine

Protocollo fertilizzazione:

Hardscape

 Start up

 30 giorni

 

50 giorni

 

 

Scape 2

Il secondo acquario del progetto rappresenta una tipologia di vasca più avanzata rispetto alla prima in quanto è formata da un layout a predominanza rocciosa, con presenza di carico, un prato formato da Hemianthus Callitrichoides, e delle piante rosse del genere Rotala, nella porzione posteriore.

Le piante inserite sono:
Eleocharis Parvula,
Hemianthus Callitrichoides,
o Rotala Sp.

La Fauna inserita:
Paracheirodon innesi

Valori dell’acqua:
pH = 7
GH = 16°
KH = 5°
NO2 = 0 ppm
NO3 = 10 ppm
PO4 = 1 ppm
Fe = 1 ppm
CO2 = 18/20 ppm
Temperatura 20/24 °C

Materiali utilizzati:
o
Bio-start2
o
Bio-soil
o
Linfa A
o
Florido ABC
o
Vigor
o
Terranera Extrafine

Protocollo fertilizzazione:

Hardscape

Piantumazione


Start up

 

30 giorni

 

50 giorni

90 giorni

 

 

Scape 3


L’ultimo tassello del progetto, un nano Scape con la predominanza di una grossa Main Stone, posta al centro, con altre due pietre attorno ad essa a completare l’Hardscape, circondata infine da piccole radice.

Le piante inserite sono:
(a crescita veloce, ma di semplice gestione)
Eleocharis Parvula,
o Hygrophila Pinnatifida Weeping Moss,
o Micranthemum Micranthemoides;
Riccardia Chaemedrifolia.

In questa piccola vasca ho voluto testare l’efficacia dei fertilizzanti associata alla loro sicurezza sulla fauna. Per l’occasione ho inserito una ventina di piccole Neocaridina Crystal Black , due Otocinclus Affinis e un piccolo gruppo di Microrasbora Erythromicron.

I fertilizzanti non hanno dato alcun problema alle Caridine, ne ai pesci, nonostante le piante siano cresciute velocemente e bene.

Valori dell’acqua:
pH = 7
GH = 10°
KH = 4°
NO2 = 0 ppm
NO3 = 5 ppm
PO4 = 0,5 ppm
Fe = 0,5 ppm
CO2 = 18/20 ppm
Temperatura 25 °C

Materiali utilizzati:
o
Bio-start2
o
Bio-soil
o
Linfa A
o
Florido ABC
o
Vigor
o
Terranera Extrafine

Protocollo fertilizzazione:

Hardscape

Piantumazione

Start up

30 giorni

50 giorni

90 giorni

 

Note

L’utilizzo di Bio-soil, Vigor e Terranera Extrafine, garantisce un’ottimale crescita dell’apparato radicale, rinforzato dalla componente batterica, la quale scinde, remineralizza e rende bio-disponibili gli elementi presenti nel fondo all’apparato radicale.

I dosaggi dei fertilizzanti sono stati calibrati ed adattati poi, nel corso delle settimane in base alla risposta vegetativa, aumentandoli o diminuendoli.L’acqua (preparata secondo le modalità viste nel precedente articolo) viene cambiata ogni settimana in ragione del 20% circa.
I vetri e i materiali di arredo vengono puliti in base a necessità.
Le potature vengono eseguite circa ogni 10, 15 giorni, in base alla crescita vegetale.
I parametri chimici dell’acqua vengono rilevati una volta alla settimana (nel primo mese),  poi ogni mese od ogni qualvolta si presenti necessità. consiglio comunque di eseguirli almeno ogni 2 settimane.

Enrico Fortuna

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