Seconda parte del nuovo progetto di Roberto con la E’quo, per la realizzazione di un magnifico acquario, utilizzando il metodo balling per acqua dolce.
Preparazione dell’acqua trattata ad osmosi inversa con SCUDO.
Inserimento di alcune FLORIDO TABS nel substrato, nella zona dove piantumeremo Alternanthera Reineckii ‘Mini’.
Lavaggio delle Cup sotto acqua corrente, per eliminare residui del gel nutritivo
Suddivisione delle porzioni da piantumare.
Piantumazione mediante pinze di tutte le piante con radicazione nel substrato.
Legatura dei muschi con filo di cotone sui legni.
Ancoraggio tra le insenature dei legni e delle rocce, delle piante epifite.
Nebulizzazione con acqua trattata ad osmosi inversa e SCUDO.
Conduzione e Dry Start Methode
Per circa una ventina di giorni, la vasca sarà mantenuta in Dry Start Methode, per consentire alle piante di radicare e ai muschi di ancorarsi bene ai legni.
Eseguirò una costante nebulizzazione della vasca almeno 3 volte al giorno con acqua trattata con osmosi inversa, SCUDO e BIO-EXTRA (attivatore di flore batteriche eterotrofe) per favorire l’attivazione biologica del biosistema.
Fotoperiodo con 8 ore di luce fin dal primo giorno, ed erogazione di CO2 con ventola.
Copertura della vasca con pellicola da cucina, per mantenere un alto tasso di umidità.
Obiettivo:
Con questo progetto vorrei cercare di ricreare una ambientazione autunnale, la sensazione che si dovrà avere mente si guarda l’acquario dovrà essere quella di sentirsi immessi in un sottobosco in autunno.
Inizia questo nuovo progetto di Roberto con la E’quo, per la realizzazione di un magnifico acquario, utilizzando il metodo balling per acqua dolce.
Premessa: Lo studio dell’hardscape è sicuramente la parte fondamentale per poter avere dei buoni risultati in termini di rispetto delle regole fotografiche che regolamentano la prospettiva e la sezione aurea di un allestimento.
Importante osservare la natura ed imparare dalla natura.. quindi un consiglio è quello di scattare molte foto durante le vostre escursioni oppure cercare online degli scatti da usare come elemento di inspirazione, e studiare quindi poi le regole di prospettiva e immagine della fotografia analizzata.
Obiettivo: Con questo progetto vorrei cercare di ricreare una ambientazione autunnale, la sensazione che si dovrà avere mente si guarda l’acquario dovrà essere quella di sentirsi immessi in un sottobosco in autunno.
PRIMO STEP – HARDSCAPE
Prodotti Utilizzati: BIO-SOIL 250, BIO-SOIL caps, VIGOR PLUS, TERRA NERA Media, TERRA NERA fine.
Filtrazione: Filtro a Zainetto caricato con STILLA e Lana di Perlon.
Procedura: 1 – Costruzione dell’hardscape con rocce e legni;
2 – Spolverizzazione BIO-SOIL 250 sul vetro di fondo dell’acquario in modo uniforme e inserimento di BIO-SOIL Caps;
3- Inserimento di VIGOR PLUS, per creare un substrato fertile per le piante, indicativamente 2/3cm davanti e 5/6cm verso il fondo vasca (nella zona di piantumazione delle piante);
4- Inserimento di Terra Nera Media sul retro vasca per creare più dislivello e garantire una buona ossigenazione radicale alle piante, infatti la granulometria media garantisce un buon passaggio dell’acqua, fattore indispensabile per una vasca di questa tipologia;
5- Inserimento di Terra Nera Fine per definire bene il livello e la creazione del substrato nella zona di piantumazione della vasca;
6- Inserimento della sabbia decorativa sul fronte vasca;
Preparazione del filtro, con inserimento di stilla per la depurazione biologica e della lana di perlon per la filtrazione meccanica.
Le immagini del workshop live tenutosi a Roma, Presso PIANETA MARE
Nella foto da sinistra a destra: Giovanni (per chi non lo sapesse ha aperto il primo negozio di acquari in Italia)
Alberto, Roberto, Mauro e David il propietario
Un ringraziamento a Giovanni e David, agli Orange Scapers, e tutti i partecipanti alla splendida giornata!
Lo studio dell’hardscape è sicuramente la parte fondamentale per poter avere dei buoni risultati in termini di rispetto delle regole fotografiche che regolamentano la prospettiva e la sezione aurea di un allestimento.
Importante osservare la natura ed imparare dalla natura.. quindi un consiglio è quello di scattare molte foto durante le vostre escursioni oppure cercare online degli scatti da usare come elemento di inspirazione, e studiare quindi poi le regole di prospettiva e immagine della fotografia analizzata..
Ecco la foto inspiratrice che ho studiato e analizzato:
Applico quindi tramite una comoda applicazione, le linee guida per analizzare ed avere dei riferimenti ottici:
Quindi inizio con la vera e propria costruzione dell’ hardscape.. cercando di posizionare le rocce seguendo delle precise linee guida.. e guardando sempre la vasca con l’occhio dell’obiettivo fotografico.
Come potete notare ho cercato di avvicinarmi il più possibile alla linee guida dettate dalla foto inspiratrice, mi sono aiutato per creare profondità ed alzarmi nel retro vasca con delle semplici calze da donna, riempite di substrato recuperato da precedenti allestimenti, quindi già ricco e colonizzato dal punto di vista biologico.
Un ulteriore passo importante ricade sulla scelta delle piante da utilizzare, qui l’esperienza gioca un ruolo decisamente concreto, in quanto se si conosce il portamento e la velocità di crescita delle piante è molto più semplice capire quali piante ordinare per raggiungere l’idea di layout che abbiamo in testa.
Come vedete già in fase progettuale si devono definire i volumi e gli spazi che le piante dovranno avere.. e che noi dovremo tramite la potatura mantenerli rispettati.
Scelta delle piante:
Hemianthus callitrichoides “Cuba”
Rotala sp. “Gia Lai” / “H’Ra”
Rotala sp. “Green”
Hygrophila pinnatifida
Hygrophila pinnatifida
Eleocharis sp. ‘Mini
Micranthemum sp. “Montecarlo-3” – 1-2-GROW!
Hemianthus glomeratus
Marsilea Crenata
Riccardia
Inizio della fase di DSM dry start method per almeno 40 giorni, dove permettiamo alla riccardia di ancorarsi in modo saldo alle rocce stesse, e creare poi un effetto molto naturale.
Dalla fotografia si nota il posizionamento delle piante scelte, e quindi piantumate con già l’idea ben precisa in mente dei volumi e degli spazi che dovranno avere.
Di seguito riporto una cronostoria della vasca stessa:
Come potete vedere, la vasca ha subito durante il suo primo mese di maturazione, una abbondante esplosione di alghe diatomee marroni, che avevano ricoperto gran parte delle rocce.
Le diatomee sono alghe che si nutrono di silicati.. ma avendo un impianto osmosi inversa appena acquistato con resine anti silicati integrate sono sicuro che l’acqua utilizzata avesse come valore 0 TDS.
In fase di maturazione di una vasca le variabili in gioco sono tantissime, per questo motivo, ci si deve armare di pazienza, e bombardare la vasca con i prodotti specifici per l’attivazione biologica.
PROBACT usato in concomitanza con VIVIDO mi hanno permesso di recuperare la situazione.. logicamente le manutenzioni ravvicinate e la pulizia delle rocce con uno spazzolino elettrico hanno accelerato e reso efficace l’azione biologica dei batteri.
Vedete che inizia a prendere forma, ora è essenziale intervenire nelle potature e nel mantenere fede alle forme e agli spazi prefissati in fase progettuale.. la maggior parte delle volte le piante prendono il sopravvento e iniziano a crescere occupando lo spazio a disposizione.. qui interviene la costanza delle manutenzioni, e delle potature.
Ed ecco lo scatto che ha partecipato allo IAPLC 2018.. 48° in classifica
Questo scatto racchiude tutto lo studio fatto, tutto un lavoro costante e tantissima pazienza nella cura dei dettagli e negli interventi di manutenzione.. tutto viene racchiuso in una fotografia..
Per questo motivo dobbiamo riuscire a trasmettere tramite la fotografia la nostra passione e la nostra arte.
Per quanto riguarda la fertilizzazione, mi sono appoggiato alla linea super esperti, in quanto avevo la necessità di poter dosare i prodotti in modo mirato e studiato.
Il protocollo che ho utilizzato potrebbe cosi essere riassunto:
FLORIDO TRACCE e FLORIDO Fe & Mg dosato una volta a settimana in concomitanza dei cambi acqua;
FLORIDO C7, tutti i giorni;
FLORIDO K7, ho cercato di tenere costante la presenza di Potassio per garantire almeno 15/20ppm;
FLORIDO P7 e FLORIDO N7 dosati dopo il primo mese di avvio della vasca, cercando di mantenere una sorta di legame tra la massa vegetale presente ed il dosaggio di questi elementi.. inizio a dosarli con la metà precisa che il protocollo menziona nelle istruzioni e poi pian piano aumento settimanalmente la dose sempre però mantenendo uno stretto controllo della massa vegetale presente in vasca… quindi logicamente dopo ogni potatura eseguita torno a rivalurare i dosaggi.
Mentre per quando riguarda l’attivazione del BIO SISTEMA, mi affido ormai costantemente a BACTERYA, BIO-ALGANEX, PROBACT.
VIVIDO mi ha aiutato con le alghe.
Come condizionatore ho usato lo SCUDO, e per i sali da riintegrare LINFA.
Penso che da questo articolo si possa davvero capire il grande lavoro che c’è dietro ad una vasca e ad un progetto portato avanti con determinazione e molta forza di volontà.
Questa vasca mi ha dato una forte emozione e una grandissima soddisfazione rientrando nella TOP 50 dello IAPLC 2018, classificatosi 48° su più di 2500 partecipanti.
Prima in classifica tra i partecipanti italiani.. ma quel che conta davvero, oltre alla classifica internazionale, è stata davvero l’emozione che ne riuscivo a ricavare durante ogni manutenzione e a ogni intervento..
Fare Aquascaping significa anche stare ore e ore davanti alla tua creazione in silenzio a guardare e ad ascoltare la natura..