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Roberto Bielli – DOSO PLANT BALLING METHODE – Seconda parte

Seconda parte del nuovo progetto di Roberto con la E’quo, per la realizzazione di un magnifico acquario, utilizzando il metodo balling per acqua dolce.

PIANTUMAZIONE DELLA VASCA

Prodotti Utilizzati: SCUDO, FLORIDO TABS, BIO-EXTRA

Piante Utilizzate:

  • Alternanthera Reineckii ‘Mini’
  • Bucephalandra Spp. ‘Red’
  • Cryptocoryne Parva
  • Eleocharis Spp. ‘Minima’
  • Leptodictyum Riparium (Stringy Moss)
  • Anubias Barteri varietà nana ‘Mini’
  • Anubias Barteri varietà nana ‘Mini Mini’
  • Vesicularia Dubyana

Procedura di Piantumazione:

  • Preparazione dell’acqua trattata ad osmosi inversa con SCUDO.
  • Inserimento di alcune FLORIDO TABS nel substrato, nella zona dove piantumeremo Alternanthera Reineckii ‘Mini’.
  • Lavaggio delle Cup sotto acqua corrente, per eliminare residui del gel nutritivo
  • Suddivisione delle porzioni da piantumare.
  • Piantumazione mediante pinze di tutte le piante con radicazione nel substrato.
  • Legatura dei muschi con filo di cotone sui legni.
  • Ancoraggio tra le insenature dei legni e delle rocce, delle piante epifite.
  • Nebulizzazione con acqua trattata ad osmosi inversa e SCUDO.

Conduzione e Dry Start Methode

  • Per circa una ventina di giorni, la vasca sarà mantenuta in Dry Start Methode, per consentire alle piante di radicare e ai muschi di ancorarsi bene ai legni.
  • Eseguirò una costante nebulizzazione della vasca almeno 3 volte al giorno con acqua trattata con osmosi inversa, SCUDO e BIO-EXTRA (attivatore di flore batteriche eterotrofe) per favorire l’attivazione biologica del biosistema.
  • Fotoperiodo con 8 ore di luce fin dal primo giorno, ed erogazione di CO2 con ventola.
  • Copertura della vasca con pellicola da cucina, per mantenere un alto tasso di umidità.

Obiettivo:

Con questo progetto vorrei cercare di ricreare una ambientazione autunnale, la     sensazione che si dovrà avere mente si guarda l’acquario dovrà essere quella di sentirsi immessi in un sottobosco in autunno.

a presto con la terza parte, Roberto Bielli

E’QUO WORKSHOP CON BIELLI E MASCOLO

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Novità: Promotore organico “VIVIDO”

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Hardscape e tecniche Wabiscaping, by Roberto Bielli, 4° parte

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Nano Scape by Enrico Fortuna, 4° parte

Nell’articolo in questione tratteremo i prodotti utilizzati e vedremo insieme l’evoluzione delle 3 vasche nel tempo. La loro gestione e le relative tecniche di conduzione.
Sarà un articolo incentrato sulle immagini e sui prodotti. Partiamo subito con una serie di foto che ci mostrano i progressi nel tempo.

Scape 1


Questa vasca, definita per neofiti, rappresenta il primo tassello del progetto. Composta esclusivamente da piante poco esigenti in termini di fertilizzazione, luce.

Le piante inserite sono:
Eleocharis Parvula,
Bucephalandra Sp.,
o Riccardia Chaemedrifolia,
Weeping Moss.

La Fauna inserita:
Celestichthys Erythromicron (ex. Microrasbora Erythromicron)
o Caridina Japonica,
o Otocinclus Affinis.

Valori dell’acqua:
pH = 6,8/7
GH = 6°
KH = 4°
NO2 = 0ppm
NO3 = 0ppm
PO4 = 0,5ppm
Fe = 0ppm (non misurabile)
CO2 = 20ppm
Temperatura 20/22 °C

Materiali utilizzati
o
Bio-start2
o
Bio-soil
o
Linfa A
o
Florido ABC
o
Vigor
o
Terranera Extrafine

Protocollo fertilizzazione

Hardscape

 Start up

 30 giorni

 

50 giorni

 

 

Scape 2

Il secondo acquario del progetto rappresenta una tipologia di vasca più avanzata rispetto alla prima in quanto è formata da un layout a predominanza rocciosa, con presenza di carico, un prato formato da Hemianthus Callitrichoides, e delle piante rosse del genere Rotala, nella porzione posteriore.

Le piante inserite sono:
Eleocharis Parvula,
Hemianthus Callitrichoides,
o Rotala Sp.

La Fauna inserita:
Paracheirodon innesi

Valori dell’acqua:
pH = 7
GH = 16°
KH = 5°
NO2 = 0ppm
NO3 = 10ppm
PO4 = 1ppm
Fe = 1ppm
CO2 = 18/20ppm
Temperatura 20/24 °C

Materiali utilizzati
o
Bio-start2
o
Bio-soil
o
Linfa A
o
Florido ABC
o
Vigor
o
Terranera Extrafine

Protocollo fertilizzazione

Hardscape

Piantumazione


Start up

 

30 giorni

 

50 giorni

90 giorni

 

 

Scape 3


L’ultimo tassello del progetto, un nano Scape con la predominanza di una grossa Main Stone, posta al centro, con altre due pietre attorno ad essa a completare l’Hardscape, circondata infine da piccole radice.

Le piante inserite sono:
(a crescita veloce, ma di semplice gestione)
Eleocharis Parvula,
o Hygrophila Pinnatifida Weeping Moss,
o Micranthemum Micranthemoides;
Riccardia Chaemedrifolia.

In questa piccola vasca ho voluto testare l’efficacia dei fertilizzanti associata alla loro sicurezza sulla fauna. Per l’occasione ho inserito una ventina di piccole Neocaridina Crystal Black , due Otocinclus Affinis e un piccolo gruppo di Microrasbora Erythromicron.

I fertilizzanti non hanno dato alcun problema alle Caridine, ne ai pesci, nonostante le piante siano cresciute velocemente e bene.

Valori dell’acqua:
pH = 7
GH = 10°
KH = 4°
NO2 = 0ppm
NO3 = 5ppm
PO4 = 0,5ppm
Fe = 0,5ppm
CO2 = 18/20ppm
Temperatura 25 °C

Materiali utilizzati
o
Bio-start2
o
Bio-soil
o
Linfa A
o
Florido ABC
o
Vigor
o
Terranera Extrafine

Protocollo fertilizzazione

Hardscape

Piantumazione

Start up

30 giorni

50 giorni

90 giorni

 

Note

L’utilizzo di Bio-soil, Vigor e Terranera Extrafine, garantisce un’ottimale crescita dell’apparato radicale, rinforzato dalla componente batterica, la quale scinde, remineralizza e rende bio-disponibili gli elementi presenti nel fondo all’apparato radicale.

I dosaggi dei fertilizzanti sono stati calibrati ed adattati poi, nel corso delle settimane in base alla risposta vegetativa, aumentandoli o diminuendoli.L’acqua (preparata secondo le modalità viste nel precedente articolo) viene cambiata ogni settimana in ragione del 20% circa.
I vetri e i materiali di arredo vengono puliti in base a necessità.
Le potature vengono eseguite circa ogni 10, 15 giorni, in base alla crescita vegetale.
I parametri chimici dell’acqua vengono rilevati una volta alla settimana (nel primo mese),  poi ogni mese od ogni qualvolta si presenti necessità. consiglio comunque di eseguirli almeno ogni 2 settimane;

Enrico Fortuna

Nano Scape by Enrico Fortuna, 2° parte

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