INTEGRATORE PER PIANTE PER NANO CUBE SCAPE
Tag: Florido ABC
Hardscape e tecniche Wabiscaping, by Roberto Bielli, 4° parte
Nano Scape by Enrico Fortuna, 4° parte
Nell’articolo in questione tratteremo i prodotti utilizzati e vedremo insieme l’evoluzione delle 3 vasche nel tempo. La loro gestione e le relative tecniche di conduzione.
Sarà un articolo incentrato sulle immagini e sui prodotti. Partiamo subito con una serie di foto che ci mostrano i progressi nel tempo.
Scape 1
Questa vasca, definita per neofiti, rappresenta il primo tassello del progetto. Composta esclusivamente da piante poco esigenti in termini di fertilizzazione, luce.
Le piante inserite sono:
o Eleocharis Parvula,
o Bucephalandra Sp.,
o Riccardia Chaemedrifolia,
o Weeping Moss.
La Fauna inserita:
o Celestichthys Erythromicron (ex. Microrasbora Erythromicron)
o Caridina Japonica,
o Otocinclus Affinis.
Valori dell’acqua:
pH = 6,8/7
GH = 6°
KH = 4°
NO2 = 0ppm
NO3 = 0ppm
PO4 = 0,5ppm
Fe = 0ppm (non misurabile)
CO2 = 20ppm
Temperatura 20/22 °C
Materiali utilizzati
o Bio-start2
o Bio-soil
o Linfa A
o Florido ABC
o Vigor
o Terranera Extrafine
Protocollo fertilizzazione
Hardscape
Start up
30 giorni
50 giorni
Scape 2
Il secondo acquario del progetto rappresenta una tipologia di vasca più avanzata rispetto alla prima in quanto è formata da un layout a predominanza rocciosa, con presenza di carico, un prato formato da Hemianthus Callitrichoides, e delle piante rosse del genere Rotala, nella porzione posteriore.
Le piante inserite sono:
o Eleocharis Parvula,
o Hemianthus Callitrichoides,
o Rotala Sp.
La Fauna inserita:
o Paracheirodon innesi
Valori dell’acqua:
pH = 7
GH = 16°
KH = 5°
NO2 = 0ppm
NO3 = 10ppm
PO4 = 1ppm
Fe = 1ppm
CO2 = 18/20ppm
Temperatura 20/24 °C
Materiali utilizzati
o Bio-start2
o Bio-soil
o Linfa A
o Florido ABC
o Vigor
o Terranera Extrafine
Protocollo fertilizzazione
Hardscape
Piantumazione
Start up
30 giorni
50 giorni
90 giorni
Scape 3

L’ultimo tassello del progetto, un nano Scape con la predominanza di una grossa Main Stone, posta al centro, con altre due pietre attorno ad essa a completare l’Hardscape, circondata infine da piccole radice.
Le piante inserite sono:
(a crescita veloce, ma di semplice gestione)
o Eleocharis Parvula,
o Hygrophila Pinnatifida Weeping Moss,
o Micranthemum Micranthemoides;
o Riccardia Chaemedrifolia.
In questa piccola vasca ho voluto testare l’efficacia dei fertilizzanti associata alla loro sicurezza sulla fauna. Per l’occasione ho inserito una ventina di piccole Neocaridina Crystal Black , due Otocinclus Affinis e un piccolo gruppo di Microrasbora Erythromicron.
I fertilizzanti non hanno dato alcun problema alle Caridine, ne ai pesci, nonostante le piante siano cresciute velocemente e bene.
Valori dell’acqua:
pH = 7
GH = 10°
KH = 4°
NO2 = 0ppm
NO3 = 5ppm
PO4 = 0,5ppm
Fe = 0,5ppm
CO2 = 18/20ppm
Temperatura 25 °C
Materiali utilizzati
o Bio-start2
o Bio-soil
o Linfa A
o Florido ABC
o Vigor
o Terranera Extrafine
Protocollo fertilizzazione
Hardscape
Piantumazione
Start up
30 giorni
50 giorni
90 giorni
Note
L’utilizzo di Bio-soil, Vigor e Terranera Extrafine, garantisce un’ottimale crescita dell’apparato radicale, rinforzato dalla componente batterica, la quale scinde, remineralizza e rende bio-disponibili gli elementi presenti nel fondo all’apparato radicale.
I dosaggi dei fertilizzanti sono stati calibrati ed adattati poi, nel corso delle settimane in base alla risposta vegetativa, aumentandoli o diminuendoli.L’acqua (preparata secondo le modalità viste nel precedente articolo) viene cambiata ogni settimana in ragione del 20% circa.
I vetri e i materiali di arredo vengono puliti in base a necessità.
Le potature vengono eseguite circa ogni 10, 15 giorni, in base alla crescita vegetale.
I parametri chimici dell’acqua vengono rilevati una volta alla settimana (nel primo mese), poi ogni mese od ogni qualvolta si presenti necessità. consiglio comunque di eseguirli almeno ogni 2 settimane;
Enrico Fortuna